Dino e Stefania
   
   
 
Alla corte dei Papi
 

Anagni

 
Ha dato i natali a 4 grandi Pontefici (Innocenzo III – Gregorio IX – Alessandro IV e Bonifacio VIII).
Da Anagni il 22 febbraio 1300 Papa Bonifacio VIII promulgò il primo giubileo. Qui ogni monumento racconta la sua storia: dalla cattedrale romanica di Santa Maria Assunta dove fu scomunicato Federico Barbarossa alla contrada Castello dove è ancora possibile visitare il palazzo di Bonifacio VIII, al Palazzo comunale con l’originale fuga di arcate che sorreggono la sala della Ragione. La cattedrale fu edificata dal vescovo Pietro verso la fine del IX secolo e l’inizio del successivo.
La cripta, detta di San Magno, è impreziosita da affreschi di maestri benedettini del XII e XIII secolo. Il Palazzo di Bonifacio VIII, costruito alla fine del XII secolo dalla famiglia Conti, costituisce il luogo in cui avvenne il famoso episodio dello schiaffo di Anagni; oggi ospita il Museo di Bonifacio, in cui è possibile ammirare la storia, la cultura e l’arte della zona.
 

Percorsi di fede

 

Casamari

 
Si può ammirare la splendida Abbazia, in stile gotico – cistercense, il cui primo insediamento risale all’anno 1000, con la chiesa, il chiostro, l’aula capitolare, in cui meglio risalta l’originalità dell’architettura cistercense, il refettorio, la biblioteca, la pinacoteca con opere del Guercino e dei Carracci e la farmacia dove ancora oggi, come un tempo, vengono prodotti, secondo antiche ricette, superbi distillati di erbe.
 

Trisulti

 
Celebre per la sua certosa. Edificata nel 1204 per ordine di Papa Innocenzo III, è incorniciata da un paesaggio fra i più suggestivi del centro Italia. Attira l’attenzione del visitatore anche l’antica farmacia, arredata con mobili settecenteschi e una decorazione molto particolare, opera di Filippo Balbi, che tra il 1857 ed il 1865 eseguì a Trisulti numerosi dipinti.
 

Tra borghi e castelli

 

Fumone

 
Situato a circa 800 m di altitudine, Fumone è un affascinante borgo medievale, dominato dall’antica Rocca, in cui il tempo sembra essersi fermato. Il castello, affascinante e misterioso, ha avuto come ospite Celestino V, il Papa che fece “per viltade il gran rifiuto”. Rinchiuso nella rocca da Bonifacio VIII, trovò la morte nel 1296 in circostanze ancora oggi sconosciute.
 

Monte San Giovani Campano

 
Il nucleo fortificato del paese, aspro e inaccessibile, è un chiaro esempio dell’”incastellamento”
tipico del periodo di costituzione dello Stato Pontificio.
L’attrazione principale è il Castello ducale con la prigione di San Tommaso d’Aquino, che vi vene rinchiuso nel 1243 dai familiari che volevano impedirgli di intraprendere la carriera ecclesiastica.
 

Le fortezze della Ciociaria

 

Ferentino

 
Cinta da mura megalitiche che si snodano lungo quasi tutto il perimetro ed interrotta da ben 12 porte, presenta una sovrapposizione di stili che la rendono ancora più affascinante: il Teatro romano, la Porta Sanguinaria (IV sec. a.C.), il Mercato Romano, il Testamento di Aulo Quintilio sono solo alcuni dei monumenti che testimoniano l’importanza di questo antico municipium romano. Camminando nelle viuzze del centro, il Medioevo appare più vicino che mai: chiese romaniche e cistercensi, campanili, palazzi consolari e porte si aprono come per incanto nella cerchia delle mura e rimandano al tempo in cui Papi e Sovrani decisero da questo luogo le sorti dell’Impero romano d’Occidente. Tra i resti dell’antica Acropoli sorge il Duomo romanico dell’XI secolo e, a pochi passi da Porta Casamari, la Chiesa di Santa Maria Maggiore. Nella chiesa di S. Antonio è ancora possibile ammirare il primo sepolcro di Papa Celestino V prima che le sue spoglie venissero trafugate e portate a L’Aquila.
 

Alatri

 
Le sue mura ciclopiche risalenti fine IV sec. a.C. rappresentano l’esempio più perfetto e meglio conservato in Italia di acropoli fortificata. Il Duomo seicentesco di San Paolo custodisce la celebre reliquia dell’Ostia Incarnata ed è stato costruito sui resti del tempio dedicato al dio Saturno. Passeggiando tra le vie medievali del centro storico meritano una sosta la Chiesa romanico – gotica di Santa Maria Maggiore del XII secolo, con il suo bel rosone a traforo e il suo campanile a due piani di bifore, il Palazzo Gottifredi del XIII sec., sede del museo civico, l’orologio solare di Palazzo Conti Gentili.
 

Boville

 
Antica roccaforte circondata da ben 3 giri di cinte murarie. Il centro storico si apre con una sontuosa porta, un tempo ingresso principale dell’inespugnabile castello. Tra palazzi rinascimentali e barocchi, riecheggianti le antiche glorie della cittadina, si trova la Chiesa di San Pietro Ispano, dove si possono ammirare le numerose opere d'arte salvate dalla demolizione dell’antica basilica costantiniana in Roma.
Spiccano un sarcofago paleocristiano, un bassorilievo del Sansovino, la Croce in porfido un tempo esposta all’adorazione dei fedeli nell’antica basilica vaticana e, soprattutto, il mosaico attribuito a Giotto, raffigurante un Angelo, un tempo facente parte della “Storia della navicella di San Pietro”, collocata nell’atrio della basilica di San Pietro.
 

Ritorno al Medio Evo

 

Veroli

 
Passeggiando per l’incantevole centro storico, bisogna fare tappa alla Chiesa di Sant’Andrea che custodisce il celebre Tesoro, costituito da numerosi cimeli, come la grande croce d’argento del 1291, contenente parte del Santo Legno della Croce. Segue la Chiesa di Santa Salome, custode della Scala Santa, dispensatrice di indulgenze, in quanto nel 1571 ottenne da Papa Benedetto XIV lo stesso privilegio di quella più celebre di San Giovanni in Laterano, a Roma. Meritano una visita anche la chiesa romanica di Sant’Erasmo, la Porta Romana e i Fasti Verulani, importante calendario marmoreo romano.

 

Arpino

 
Patria del grande oratore romano, cui è dedicato il famoso certamen che si tiene ogni anno in maggio, coinvolgendo studenti provenienti da ogni parte del mondo. E’ un’elegante cittadina ricca di numerose testimonianze artistiche: sulla parte alta – Civitavecchia – conserva l’antica acropoli volsca nella quale si apre un’originale porta d’accesso, nota come Arco a Sesto Acuto. Tra strade acciottolate e resti di torri medievali, Arpino vanta numerose chiese ornate dalle belle tele del famoso pittore Cavalier d’Arpino.

 

Seguendo il percorso del verde Liri

 

Isola del Liri

 

Cittadina di origine volsca, deve il nome deriva dal fiume Liri, che dividendosi in due rami forma appunto un'isola. Il Liri, nel centro del paese, inoltre, forma la Cascata Grande, uno dei pochi salti naturali Italiani. Da non perdere nel mese di luglio il Liri Blues Festival, che è uno dei maggiori festival blues italiani e che è valso ad Isola Liri il gemellaggio con New Orleans.

 

Castelliri

 
Bagnata dal Liri, si estende amenamente ai piedi dei Monti Ernici. Nella chiesa parrocchiale dedicata a S. M. Sàlome, è custodita una croce del 1600, che appartenne al Cardinale Baronio. Recentemente sono state individuate, sotto l'abitato urbano, delle splendide grotte.

 

Sora

 
Attraversata dal verde fiume Liri ed anche se solo per un breve tratto dal fiume Fibreno , la città offre diverse attrazioni turistiche come le belle chiese di Santo Spirito, Santa Restituta, San Bartolomeo Apostolo, e la chiesa cattedrale di Santa Maria Assunta, costruita sugli antichi resti italici, in parte emersi, di un santuario dedicato a un dio eponimo della città, Soranus, probabilmete di origine etrusca. Di interesse storico e artistico vanno ricordate anche la chiesa e il monastero di San Domenico di Sora, costruita sui resti della presunta villa natale di Cicerone, ed il castello roccaforte detto "di San Casto" oppure più comunemente "Rocca Sorella". Sul colle del castello si trova la chiesa di Santa Maria delle Grazie. Da visitare anche la parte del centro storico (Cancéglie) sopravvissuta al terremoto e ai rifacimenti urbanistici del fascismo in cui sopravvivono i vicoli e le antiche botteghe dei mercanti, nonché la chiesa di San Silvestro Papa recentemente ristrutturata. Tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, ospita la famosa fiera campionaria dei mobili e dell’arredamento. Tra la fine di aprile e l’inizio di maggio viene allestita Sorarreda, fiera dell'arredamento, dell'abbigliamento e dei corredi matrimoniali, durante la quale si organizzano anche sfilate di moda e manifestazioni promozionali dell'industria tessile locale

Chiuso Domenica sera e Lunedi
 
 
 
Via Ponte Vasagalli, 61 - Giglio di Veroli (FR) Tel .0775 335593